Progettato dal team interno di architetti e designer, il locale è uno spazio polifunzionale che coniuga sapientemente arredo dal design minimal con le eleganti geometrie neoclassiche
Dopo un lungo e travagliato lavoro di restauro, il complesso unitario costituito dall’Arco della Pace e dai due caselli laterali torna alla vita, ospitando DAZI MILANO, un mixology bar raffinato con cucina gourmet.
Progettato dal team interno di architetti e designer, DAZI MILANO occupa gli interni del Dazio di Ponente, rivitalizzandoli senza mai snaturarli: alle eleganti forme neoclassiche della struttura si combinano ricercati giochi di luce e oggetti di design dallo stile essenziale.
DAZI MILANO si presenta a tutti gli effetti come un cocktail bar con cucina, capace di stupire e sorprendere. Strizza l’occhio a tutti gli avventori che più di un drink cercano una vera e propria esperienza sensoriale. Dai paradigmi della tradizione trae ispirazione per regalare una mixology ricercata, votata alla qualità.
Il complesso architettonico dell’Arco della Pace, progettato nel 1806 dal Marchese Luigi Cagnola, architetto per passione, è stato fortemente voluto da Napoleone che ambiva a trasformarlo in una vera e propria porta della città.
Cagnola, meno noto del coevo Antonio Canova, in questo progetto, diede prova di tutto il suo estro, mescolando sapientemente il razionalismo francese, le influenze classiche (di Vitruvio e Palladio in primis) e la tradizione locale che aveva studiato nelle sue permanenze a Roma, Venezia e Verona.
Nell’Arco della Pace alla complessità iconografica si aggiunge anche una grande ricerca sugli effetti volumetrici e plastici: per Cagnola l’ambizione era quella di andare a costruire un’opera trionfale unica, da ricordare nei secoli.