Cosa succederebbe se le macchine potessero autogestirsi, segnalare da sole quando c’è necessità di manutenzione, fare in autonomia controlli di qualità? E se potessero comunicare direttamente con la casa produttrice? La verità è che…è già possibile con i sistemi di automazione e robot industriali!

In base al report di Deloitte “Le prospettive future dell’Intelligent Automation, secondo le aziende italiane” che indaga il livello di penetrazione dell’Automation in 26 paesi su tutto il globo, il 40% delle imprese italiane ha già intrapreso iniziative per sviluppare tecnologie di automazione, interessate ai benefici in termini di produttività, efficienza e accuratezza. Si calcola infatti che questi strumenti possano comportare riduzione dei costi fra il 22% e il 27% e un aumento dei ricavi dell’11%. Eppure benché i vantaggi siano evidenti, non è così semplice introdurre cambiamenti efficaci nell’industria: circa 1 azienda su 3 presenta un livello di IT readiness insufficiente a sfruttare le potenzialità delle tecnologie di automazione e il 55% rivela difficoltà nell’elaborare un business case a supporto di queste iniziative. Il 70% degli intervistati percepisce la frammentazione dei processi quale principale ostacolo per l’adozione dell’Intelligent Automation, sebbene il reale problema sia rappresentato dall’assenza di input digitali per le soluzioni di automazione.

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